Intervista a MOUnchester City - 4 giugno 2015

Vincere in questo modo in un campionato così tanto combattuto dà più soddisfazione rispetto a un dominio incontrastato?

No assolutamente. Vincere dà sempre soddisfazione, ma io preferisco stravincere e questa volta non posso dire di averlo fatto. Vincere un campionato dovrebbe regalare quel senso di “superiorità” che questa volta non posso dire di averlo provato.

 

Qual è l'avversario che ti ha messo maggiormente in difficoltà e perché

A livello di competizione per il titolo direi che sono stati più di uno quelli che mi hanno preoccupato abbondantemente. Ero convinto che l’Atletico Area fosse il favorito per il titolo e ho cercato di fare la corsa su di lui, non accorgendomi che l’Atletico Omen stava facendo lo stesso. Sulle partite secche, Route 66 rimane la squadra per me più ostica da incontrare. Negli ultimi 2 anni sono riuscito a batterlo solo una volta.

 

Qual è stato l'ingrediente segreto per il successo?

A differenza degli altri anni quest’anno non ho puntato esclusivamente sul centrocampo e probabilmente è stato questo il vero fattore determinante per lo scudetto. Avere un centrocampo su cui puoi contare è utile, ma per la vittoria finale devi assolutamente affiancarci un attacco di garanzia.

 

Come mai così tanti gol lasciati in panchina? Sfortuna o scelte sbagliate?

Nessuna delle due. Come ho detto prima, credo di aver avuto una rosa completa e abbondanza di scelte e visto che se ne possono schierare solo 11, è inevitabile che qualche gol finisca in tribuna e in panchina.

 

Ti aspettavi un Vazquez così?

Così tanto goleador forse no, ma sicuramente sapevo che sarebbe stato un ottimo acquisto. Lasciarmelo a 1 è stato l’inizio del mio successo.

 

Chi confermerai a centrocampo, a nostro avviso il reparto migliore?

Tanto dipenderà dal mercato e dai possibili cambi di ruolo. Se Vazquez dovesse rimanere centrocampista non avrebbe rivale, in caso contrario probabilmente Allan.

 

La retrocessione di Giampi sarebbe stata la perfetta ciliegina sulla tua torta???:-))

Inutile negarlo: sì! E credo anche che sarebbe stata meritata. Sarebbe stato come la stagione 1979/80 per noi nerazzurri, con la vittoria dello scudetto e la contemporanea retrocessione del Milan. Ora sarà dura che accada, vincere uno scudetto non è mai facile, mentre è più probabile la retrocessione della Longobarda.

 

Come ci si sente a vincere il campionato da neopromossa. Una storia che ricorda quella di Marquez in Motogp.  Arrivare e mettere tutti in fila.

La retrocessione mi ha insegnato parecchio. La sconfitta per me non esiste: o vinco o imparo (un po' di MOU Style dovevo mettercelo). Credo di aver imparato bene e la vittoria è sicuramente bella, anche se la fila retrostante era molto corta e troppo vicina ai miei tubi di scappamento. Spero, però, di non continuare ad emulare Marquez…quest’anno sta cadendo troppo spesso!

 

Chi è il giocatore simbolo di questa vittoria.

Potrei fare l’Ancelotti di turno e dichiarare che è stata una vittoria di squadra e bla bla bla…ma mi sembra corretto rendere merito al goleador di questa squadra, al giocatore simbolo assoluto e, perché no, al capitano: MAURO ICARDI!

 

Una domanda polemica: come ci si sente a vincere a pari punti, con una regola che dal prossimo anno l'avrebbe vista sconfitta? Fortunati o bravi a "calcolare" il tutto?

Se avessi voluto “calcolare” la vittoria l’avrei calcolata meglio, creando maggior margine di distacco, per non permettere ai numeri di sminuire la vittoria. Quindi ritengo di essere stato fortunato e anche parecchio. Penso, comunque, che questo pari merito sia solo virtuale, in quanto le regole del momento mi hanno decretato vincitore.